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Professionisti PDF Stampa E-mail
Scritto da Nicola Tartaglia   
sabato 05 ottobre 2013

Sovraindebitamento: per le crisi da sovraindebitamento possibile rivolgersi ai professionisti. Avvocati, commercialisti e notai possono svolgere le funzioni degli organismi di conciliazione anche se il relativo registro non è ancora stato costituito. In tali ipotesi la legge n. 3/2012 infatti è direttamente esecutiva e prescinde dall'emanazione del dm attuativo. Così si è espresso il Consiglio di stato con il parere interlocutorio n. 3812/2013, relativo allo schema di dm trasmesso dal Mig volto a definire i requisiti di iscrizione e le modalità di tenuta del registro per gli organismi di composizione della crisi da sovraindebitamento (Italia Oggi).

Albi: un esercito di oltre 4,3mln di persone, con un reddito netto annuo medio di poco superiore ai 9€mila, vale a dire 753,44€ netti al mese. La Cgil scatta la fotografia del mondo dei professionisti iscritti alla gestione separata in Italia: quasi 3,4mln sono lavoratori a partita Iva individuale, 962mila parasubordinati esclusivi e oltre 21mila lavoratori con redditi esclusivi da cessione di diritti d'autore. Uno spaccato importante del tessuto produttivo, ma nonostante il loro apporto economico hanno pochi diritti e scarse tutele (Italia Oggi).

Compensi e incentivi: il Mig mette a dieta i compensi degli avvocati. Secondo la bozza di regolamento sui parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense inviata 2 giorni fa al Consiglio di stato, infatti, gli avvocati in caso di liquidazioni giudiziali non solo avranno a disposizione meno voci rispetto alla proposta elaborata dal Cnf in base alla delega conferita dalla riforma (legge n. 247/2012), ma vedranno ridursi anche il rispettivo compenso. Nel regolamento figurano anche incentivi alla conciliazione e misure contro l'abuso del processo. Restano comunque da attendere le eventuali osservazioni del Consiglio di Stato e poi del Parlamento (Italia oggi).

Conciliazione giudiziale

La relazione fra l’altro stabilisce che: “nell’ipotesi di conciliazione giudiziale o transazione della controversia la liquidazione del compenso è di regola aumentato sino a un quarto rispetto a quello altrimenti liquidabile per la fase decisionale fermo quanto maturato per l’attività precedentemente svolta”. Mentre, l’adozione di strategie dilatorie verrà considerato dal giudice in sede di liquidazione dei compensi come un elemento negativo.

 

Inchiesta Ue: parte la valutazione sui sistemi di accesso alle professioni regolamentate voluta dalla Ue, e volta ad individuare gli ostacoli esistenti in materia di accesso ad alcune professioni. Ancora oggi infatti, malgrado la direttiva 2005/36 sul riconoscimento delle qualifiche professionali e la 2006/123 sui servizi, continuano ad esistere condizioni di accesso troppo restrittive che si traducono in ostacoli all'ingresso nel mondo delle professioni per giovani e professionisti provenienti da altri Stati membri (Sole 24 Ore e altre testate).

 
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