Tutela del consumatore: siglato un protocollo d’intesa per il contrasto dell’usura

Firmato il 17 ottobre un protocollo d’intesa a sostegno della tutela del consumatore. Con tale documento le parti firmatarie, Federconsumatori e l’Antiusura Onlus (associazione che fornisce assistenza e consulenza legale, psicologica e finanziaria alle vittime dell’usura e ai soggetti in condizione di sovra indebitamento) si impegnano a realizzare una sinergia collaborativa per la progettazione e la realizzazione di attività ed iniziative volte a prevenire e a contrastare il fenomeno dell’usura e del sovra indebitamento.

Negli ultimi anni, infatti, si è registrata una larghissima diffusione dei molteplici strumenti di credito al consumo, in concomitanza, tra l’altro, con una congiuntura economica particolarmente delicata per le fasce medio basse della cittadinanza. Le principali finalità di tale collaborazione, dunque, possono così essere schematizzate:

a) favorire l’emersione del fenomeno criminale dell’usura e la denuncia da parte delle vittime;

b) progettare campagne informative per la prevenzione e la diffusione della cultura della legalità e dell’uso responsabile del denaro rivolte in particolar modo alle famiglie ed ai giovani in età scolare;

c) attivare uno sportello di assistenza e di consulenza legale per coloro che hanno problemi di usura, sovra indebitamento ed accesso al credito legale;

d) promuovere iniziative presso istituti di credito e società finanziarie per una migliore trasparenza del mercato del credito al consumo e per garantire forme di gestione della sofferenza creditizia conformi alla normativa in materia di tutela della privacy;

e) collaborazione con istituzioni ed enti pubblici e privati (associazioni e fondazioni antiusura, organismi di categoria…..).

Dunque, se pur nel rispetto e nei modi previsti da ciascun ordinamento, le parti, al fine di raggiungere il comune intento, metteranno reciprocamente a disposizione risorse e professionalità utili allo svolgimento delle attività di comune interesse. (Fonte Diritto.it)