Sofferenze: in Italia i npls delle banche hanno superato la soglia dei 140€mld (22,3% su base annua), con un tasso annuo di crescita del 31% dal 2008. Secondo uno studio condotto da Pricewaterhouse Coopers, la maggior parte dei 140€mld è detenuta dalle prime 3 banche italiane. A seguito dell'aumento di Npl, le banche italiane, in leggero ritardo, hanno iniziato a migliorare i loro livelli di copertura delle sofferenze di oltre il 10% (in media dal 2010), pur rimanendo al di sotto dei livelli pre-crisi. Per l'anno prossimo, PwC si attende che Bankitalia e la Bce spingano le banche italiane ad aumentare il loro grado di copertura (Italia Oggi e altre testate). Criteri Eba: in attesa che domani la Bce alzi il velo sugli standard comuni che utilizzerà nell'asset quality review, l'esercizio sullo stato di salute dei 130 maggiori istituti di credito dell'area, ieri la European Banking Authority, l'organismo che agisce come regolatore del sistema bancario nell'Unione ha diffuso nuove indicazioni per rendere più armonici gli standard su sofferenze e debiti incagliati degli istituti europei e le conseguenze che essi hanno potenzialmente sul capitale dell'emittente. Secondo la nuova definizione dell'Eba un prestito deve essere considerato non performing quando il pagamento è in ritardo di più di 90gg (Il Sole 24 Ore e altre testate). Enm: oltre 63€mln. A tanto ammonta la cifra complessiva, erogata lo scorso anno, in Italia, per 106 iniziative di microcredito, per un totale di 7.167 microprestiti che hanno soddisfatto meno della metà (45,9%) delle richieste sottoposte a valutazione. Per numero, quasi i 3/4 dei micro-crediti sono stati concessi con finalità socio-assistenziali, per ammontare erogato, invece, prevale il valore dei microcrediti concessi con finalità di auto impiego. Sono questi due degli elementi che compongono la prima fotografia del settore, scattata dall'Ente Nazionale per il Microcredito (Enm), organismo riconosciuto ente pubblico, che assiste le politiche di microfinanziamenti, all'interno di un progetto realizzato in collaborazione con il ministero del lavoro (Italia Oggi).
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