Mutui casa, costo del denaro ai minimi ma italiani non comprano

Secondo un sondaggio Bankitalia-Tecnoborsa-Agenzia delle Entrate, gli acquisti delle case non ripartono e il mercato ristagna

L’italiano, si sa, è un risparmiatore molto prudente e non è ciò che si aspettano gli operatori del settore immobiliare, un settore considerato trainante nell’economia, nel bene e nel male.

COSTI AI MINIMI - Con i tagli ai tassi d’interesse decisi dalla Bce, accendere un mutuo oggi è più conveniente che mai, grazie al costo del denaro sceso ai minimi storici, e sarebbe questo – secondo molti economisti – il momento propizio per investire sul mattone. Ma a quanto pare gli italiani non sono di questo avviso o semplicemente non amano rischiare.

IL SONDAGGIO - Secondo il “Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia” realizzato da Bankitalia, Tecnoborsa e Agenzia delle Entrate, riguardante i dati su compravendite, locazioni e prezzi degli immobili relativamente al terzo trimestre del 2014, solo il 64,4% degli agenti immobiliari è riuscito a concludere una vendita. Non è stata sufficiente la stabilità dei prezzi a convincere i potenziali compratori.

TEMPO DI ACQUISTI - Il tempo impiegato a concludere l’affare è in media 9 mesi e concedendo al compratore uno sconto del 16% rispetto alle iniziale richieste del venditore. Nella precedente rilevazione, la percentuale era del 68,1%, restando sostanzialmente invariato lo sconto praticato e il periodo impiegato a vendere.

IL LATO POSITIVO - Nonostante tutto questo dato, resta comunque positivo rispetto al dato relativo stesso periodo dell’anno scorso, quando le percentuali di successo segnavano appena il 59,8%. Diminuendo il numero di compravendite immobiliari, si riduce anche il numero di acquisti finanziati con un mutuo ipotecario, che ora scendono al 59% contro il 62,9% della precedente rilevazione.