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Ricorso contro multa: gratis e senza avvocato PDF Stampa E-mail
Scritto da Nicola Tartaglia   
domenica 03 luglio 2016

Come fare un ricorso contro una sanzione amministrativa per violazione del codice della strada, senza pagare e senza avvocato: scarica il ricorso da internet compilando i campi della piattaforma del Ministero della Giustizia.

 

Se vuoi scaricare un ricorso contro una multa,gratis e senza avvocato, personalizzandolo al tuo specifico caso, oggi hai a disposizione la nuova piattaforma online predisposta dal Ministero della Giustizia: grazie a questo software intelligente, chiunque – sia che si tratti di un privato o di un’azienda – può farsi scrivere un ricorso contro una multa stradale e depositarlo al Giudice di Pace autonomamente,senza bisogno di essere assistito da un avvocato.

Come scrivere e scaricare ricorsi gratis online

Infatti, tra le possibilità previste dal nostro codice di procedura civile vi è quella di presentare ricorsi davanti al Giudice di Pace, senza bisogno dell’assistenza di un legale, purché si tratti di importi non superiori a 1.100 euro. Oltre tale soglia torna ad essere obbligatoria l’assistenza “tecnica” di un difensore iscritto all’albo. Dunque, è possibile presentare richieste di decreti ingiuntivi per recuperare un proprio credito, entro tale soglia, facendosi “scrivere” il ricorso dalla piattaforma online (che lo farà in automatico, dopo aver compilato alcuni campi) e poi depositandolo alla cancelleria del giudice.

Questa stessa possibilità è consentita anche per scrivere un ricorso contro una multa stradale. In tal caso l’automobilista può:

·         compilare i campi indicati dalla piattaforma per la “personalizzazione del ricorso”;

·         scaricare e stampare il ricorso che la piattaforma ministeriale avrà realizzato in automatico sulla base delle indicazioni offerte dall’automobilista;

·         spedirlo per raccomandata a.r. o depositandolo personalmente presso la cancelleria del giudice di Pace competente.

Cerchiamo allora di comprendere tutti i passaggi per scoprire come scaricare gratis un ricorso contro una multa senza bisogno di avvocati.

Contro quali atti si può predisporre il ricorso

Il ricorso nasce per realizzare gratuitamente opposizioni non solo contro verbali delle multe stradali, ma anche contro cartelle esattoriali di Equitalia o ordinanze del Prefetto emesse a seguito di violazioni del codice della strada. Ad esempio, si può ricorrere a tale piattaforma per redigere il ricorso nel caso in cui venga notificata una cartella di pagamento, ma il contribuente non abbia mai ricevuto la notifica del precedente verbale con la multa.

Inoltre la piattaforma compila ricorsi anche contro le sanzioni del Prefetto per l’emissione di assegni a vuoto: come noto, infatti, ogni volta che si emette un assegno non coperto dalla provvista, non scatta più un reato sanzionato dal codice penale, bensì solo un illecito amministrativo. In tal caso la multa viene comminata dal Prefetto.

In via generale, comunque, la piattaforma può essere utilizzata per compilare il ricorso contro qualsiasi violazione di competenza del giudice di pace.

Come fare un ricorso contro una multa o una cartella online e gratis

La piattaforma del Ministero della Giustizia, denominata SIGP@Internet Nazionale, consente di compilare online un ricorso in opposizione a sanzione amministrativa, ossia le comuni multe stradali. Il sistema consente anche di scaricare la nota di iscrizione a ruolo, necessaria per poter far accettare l’atto dalla cancelleria.

Possono utilizzare questo servizio tutti i cittadini.

Per accedere al servizio bisogna collegarsi con questa pagina del sito del Ministero della Giustizia. La prima cosa da fare è selezionare la Regione di appartenenza nella mascherina posta al di sotto dell’immagine dell’Italia. Non tutti gli uffici giudiziari hanno attivato il sistema, ma l’aggiornamento è in rapido sviluppo.

Dopo aver selezionato la Regione, selezionare, nel menu a sinistra della pagina, sotto la macro voce “Compila il ricorso” quella con scritto “opposizione a sanzione amministrativa”.

Comparirà una mascherina che chiederà i dati personali dell’opponente e poi, dopo la compilazione di quest’ultima, bisognerà indicare l’oggetto del ricorso e i motivi su cui si fonda il ricorso (v. dopo).

Abbiamo indicato tutti i vari passaggi nella nostra guida sulla “Compilazione online di un ricorso al giudice di pace”.

Come individuare il giudice competente per territorio nel caso di una multa?

Contro le multe stradali è sempre competente il giudice di Pace del luogo ove è stata commessa la violazione. Per comprendere, però, quale sia materialmente tale giudice è necessario controllarlo sulla base dell’attuale Geografia giudiziaria. Abbiamo predisposto un’applicazione che individua quale sia l’ufficio giudiziario compente a questa pagina.

Qualche possibile motivo di ricorso contro le multe stradali

Ecco alcuni motivi che puoi indicare nel ricorso:

·         notifica della multa oltre i termini: se sono passati più di 90 giorni tra la data dell’infrazione e quella del timbro postale che certifica la consegna della multa, da parte della polizia, all’ufficio delle Poste, puoi fare ricorso per notifica tardiva;

·         se si tratta di una multa per autovelox, nella foto non devono apparire altre auto: potrebbero essere state, infatti, queste ultime a far scattare il misuratore elettronico della velocità;

·         sempre nel caso di autovelox, deve esistere un segnale che avvisi della possibilità di controllo elettronico della velocità e, per le strade extraurbane, è necessario che il verbale della polizia indichi gli estremi dell’ordinanza del Prefetto che ha autorizzato, su tali vie, la collocazione dei misuratori elettronici “automatici”, ossia senza possibilità di fermare immediatamente il conducente per contestargli subito la multa;

·         nel caso di multa sulle strisce blu, sono numerosi i motivi di ricorso (li abbiamo elencati tutti nell’articolo “Strisce blu e sosta a pagamento: come impugnare la multa”), tra i quali il più noto e anche certo è quello relativo all’assenza di norme che sanzionino il mancato rinnovo del ticket alla scadenza dell’orario pagato (leggi “Strisce blu: scaduto l’orario del ticket non c’è multa”);

·         per tornare agli autovelox, questi apparecchi, per via della sentenza della Corte Costituzionale dell’anno scorso, devono non solo essere omologati ma presentare il certificato di taratura periodica. Essa serve per controllare il corretto funzionamento di tali strumenti che vengono puntualmente spostati e, quindi, possono presentare anomalie di funzionamento.

·         Ricordiamo che tutor, photored e autovelox devono essere sempre presegnalati con ideona cartellonistica stradale e che quest’ultima deve essere visibile e non coperta da vegetazione, curve, manufatti di qualsiasi tipo o rovinata da spray di vandali o dalle intemperie del clima;

·         nel caso di strade a doppia corsia ed a scorrimento veloce, il cartello che indica il limite di velocità deve essere posizionato su entrambi i lati della strada.

 

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