Fondo patrimoniale: a cosa serve?
Scritto da Nicola Tartaglia   
venerd́ 01 luglio 2016

Il fondo patrimoniale è sempre più utilizzato per tutelare i beni dai creditori a favore dei bisogni della propria famiglia. Vediamo quando conviene, come funziona e quanto costa.

Il fondo patrimoniale è un vincolo costituito con atto notarile su beni immobili, titoli di credito (azioni di una società per azioni, obbligazioni, titoli di stato), beni mobili registrati (veicoli, imbarcazioni, aerei). Sono esclusi il denaro contante, le polizze vita, i crediti, le gestioni patrimoniali. La finalità è quella di destinare i beni che ne fanno parte e i redditi da essi prodotti ai bisogni della famiglia, avendo riguardo all’indirizzo della vita familiare, alle condizioni economiche e al ceto sociale a cui i coniugi appartengono: il fondo , infatti, non può essere soggetto a pignoramento da parte dei creditori se i loro crediti sono sorti dopo la sua costituzione e se riguardano scopi estranei alle necessità del nucleo familiare.

Fondo patrimoniale: chi può costituirlo?

Il fondo patrimoniale può essere costituito da uno o entrambi i coniugi (le coppie di fatto sono escluse) oppure da un terzo per testamento (per esempio il genitore), o da un terzo (anche uno dei fidanzati) in vista di un futuro matrimonio. In tal caso la costituzione sarà efficace solo se le nozze vengono poi effettivamente celebrate.

Fondo patrimoniale: i beni restano vincolati sempre e comunque?

Per i crediti generati prima della costituzione del fondo patrimoniale, i creditori potranno rivalersi sui beni del fondo patrimoniale solo se riescono a fornire la prova che quest’ultimo sia stato creato con la finalità di mettere al riparo i beni dai creditori. In tal caso, l’azione revocatoria del fondo deve essere incardinata entro cinque anni dalla data di costituzione del fondo patrimoniale.

Se la revocatoria viene vinta dal creditore, il debitore (specie se si tratta di debiti fiscali o nei confronti dello Stato) può essere passibile di sanzioni penali.

Nel caso in cui uno dei beni costituenti il fondo patrimoniale sia gravato da ipoteca, essa sopravvive. Ecco perché è consigliabile inserire nel fondo solo quegli immobili la cui ipoteca sia in fase di estinzione.

Fondo patrimoniale: ci sono casi in cui i beni sfuggono all’esecuzione?

Una precisazione è d’obbligo: come in parte anticipato, il pignoramento dei beni facenti parte del fondo è possibile solo nel caso in cui il creditore agisca per soddisfare crediti derivanti dal mancato pagamento di debiti contratti per esigenze familiari. In altre parole, i beni conferiti al fondo sfuggono all’esecuzione se i debiti contratti dal coniuge, da cui derivino le pretese creditorie, siano sorti per motivi voluttuari o speculativi. Per esempio, si riterranno contratti per esigenze familiari sia i debiti tributari per esercizio di attività imprenditoriale tesa a potenziare la capacità lavorativa di uno dei conferenti o per attività d’impresa sia gli oneri condominiali per un bene conferito al fondo.

Per i crediti derivanti da fatto illecito, invece, vale la regola secondo cui è sempre possibile agire in via esecutiva

Fondo patrimoniale: chi amministra i beni che ne fanno parte?

Per quel che riguarda l’amministrazione dei beni facenti parte del fondo, si applicano le norme previste per la comunione legale (cioè il regime patrimoniale ordinario della famiglia, adottabile solo se non sia diversamente stabilito): pertanto, l’amministrazione ordinaria spetta ai coniugi disgiuntamente e quella straordinaria ai coniugi congiuntamente, indipendentemente dal fatto che siano titolari dei beni stessi.

Fondo patrimoniale: si possono vendere i beni che ne fanno parte?

I beni si possono vendere, ipotecare, dare in pegno o comunque vincolare solo con il consenso di entrambi i coniugi, anche se il proprietario è uno solo di essi.

Se vi sono figli minori si possono vendere, ipotecare, dare in pegno o comunque vincolare solo con l’autorizzazione concessa dal giudice nei casi di necessità o utilità evidente, se nell’atto costitutivo non è stato previsto che si possa disporre liberamente dei beni senza bisogno dell’autorizzazione del tribunale, anche in presenza di figli minori.

Fondo patrimoniale: si può estinguere?

Se non diversamente previsto nell’atto costitutivo del fondo, esso si estingue in caso di annullamento del matrimonio, morte di uno o entrambi i coniugi, divorzio. Se vi sono figli minori, il fondo dura fino al raggiungimento della loro maggiore età.

Nel caso della morte di uno dei coniugi, se nel fondo patrimoniale vi erano dei beni di proprietà del defunto, essi vengono trasmessi agli eredi; se, però, vi sono figli minori, il fondo continua fino al compimento della maggiore età dell’ultimo figlio. Il giudice ha in questo caso il potere di svincolare i beni del fondo, per cui i figli che li abbiano ereditati non solo ne saranno titolari, ma potranno anche goderne liberamente.

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